[Download] "Diritto Di Uccidere. Su Un Romanzo Dimenticato Di Bruno Corra E Sull'ipotesi Di Un Suicidio Letterario." by Annali d'Italianistica * Book PDF Kindle ePub Free

eBook details

Title: Diritto Di Uccidere. Su Un Romanzo Dimenticato Di Bruno Corra E Sull'ipotesi Di Un Suicidio Letterario.
Author : Annali d'Italianistica
Release Date : January 01, 2009
Genre: Language Arts & Disciplines,Books,Professional & Technical,Education,
Pages : * pages
Size : 224 KB

Description

Bruno Corra: chi era costui? Di questo autore futurista, promotore di riviste, firmatario di fondamentali manifesti sul teatro e di numerosi scritti teorici; di questo scrittore prolifico, che ha al suo attivo piu di sessanta tra romanzi, sintesi teatrali e commedie, non si parla piu molto. Della sua vasta produzione, anche di quella relativa al periodo della sua piu stretta militanza avanguardista, cosi ricca di impennate surreali e disorientanti, pochi titoli si sono salvati dall'oblio: a parte il "romanzo futurista" per eccellenza, Sam Dunn e morto, ripubblicato da Mario Verdone nel 1970 (e poi nell'antologia Zig zag. Il romanzo futurista, dove compaiono anche Le locomotive con le calze di Ginna), hanno rivisto luce in questi anni solo Gli amori internazionali e L'isola dei baci, "romanzo erotico-sociale" scritto a quattro mani con Marinetti. Eppure Corra fu attivo ed autonomo ricercatore di inedite soluzioni formali sin dai tempi in cui, appena ventenne, collaborava con Virgilio Scattolini a La difesa dell'arte, e, insieme a Mario Carli ed Emilio Settimelli, fondava il settimanale "liberista" Il centauro. Proprio su quelle pagine, ancor prima di aderire al movimento di Marinetti--e anzi prendendone le distanze--, sostenne, insieme al fratello Arnaldo Ginna, piena liberta di espressione e di creazione, e la necessita di un approccio ai fatti artistici scevro da pregiudizi di parte, ovverosia "oggettivo" e attento all'"energia" e alla originalita dell'opera piu che alla fedelta e ai dettati di una scuola o di una corrente. Sul Centauro--lo sottolineava gia Mario Verdone (Cinema e letteratura 100 e 291)--Corra formulo i suoi primi propositi letterari aristocratici e "cerebralisti", anticipando, in solido con Settimelli, alcune enunciazioni che valorizzavano le risorse irrazionali del pensiero, preludendo in anteprima alle teorie surrealiste in merito alla creativita del flusso psichico e dell'automatismo psicologico. Corra (ancora firmandosi "Bruno G. Corradini") (1) teorizzava gia allora una forma di ispirazione letteraria che ha molti punti in comune con la scrittura automatica ("non pensero: chiudero la porta al mio spirito e diro alla mia penna: 'Adopera come vuoi il tuo inchiostro e la mia mano'"; Chantacler) (2) e con alcune delle piu estreme proposizioni del "Manifesto della scienza futurista" del 1916, dove gli interessi per i fenomeni del medianismo, dello psichismo, della telepatia, della visionarieta e dell'onirismo si concretizzeranno, sull'orizzonte della polemica antiscientista e antipositivista e, insieme, nel nome della "metapsichica" o "ricerca psichica", in un progetto di intervento poetico pre-surrealista e di azione letteraria percio stesso en avant-garde. (3) Molte idee che si affacciano in embrione attorno al 1910-1913, tra Il centauro, Saggi critici e La Rivista, saranno poi sposate da Marinetti e andranno ad alimentare il vasto campo dell'eteroclito programma futurista: a cominciare da quelle che si preciseranno nel manifesto "Pesi, misura e prezzo del genio artistico", uno dei primi firmati dal Corra futurista insieme a Emilio Settimelli, suo compagno in numerose imprese culturali e politiche.